Avviso sopra la cassa di una libreria, gen 2017 |
Scrivo questo post dopo aver visitato una libreria ed aver trovato l'avviso riportato qui sopra: " NO SHOWROOMING NELLE LIBRERIE - ovvero non fotografate i libri - è una cortese richiesta delle librerie indipendenti ".
Questo avviso conferma la consapevolezza attraverso l'osservazione diretta di come il comportamento dei consumatori sia cambiato, sempre più persone si aggirano nei negozi con il loro smartphone per fotografare i prodotti, dopo averli toccati, aver saggiato la consistenza le caratteristiche e la loro funzionalità, per cercare poi il sito dove il prezzo è più basso. A quanto pare succede anche per i libri, io conosco clienti che si provano scarpe e vestiti nei negozi fisici per poi perfezionare l'acquisto nei siti online, questo è lo " showrooming ". Sempre guardando le ricerche di Google si rivela come questa pratica sia diffusa e non solo tra i millennial. Tutti siamo interessati a risparmiare se non costa fatica. Non mi dilungo nel descrivere il fenomeno, guardate il grafico qui sotto che descrive la situazione in Italia nel 2014/2015
Allora cosa devono fare i retailer indipendenti, quelli che non hanno ancora avviato la loro trasformazione digitale ? Non esiste una ricetta unica ma dipende dal contesto in cui si opera, sicuramente si deve puntare al miglioramento dell'esperienza d'acquisto in negozio riuscendo a sfruttare quella flessibilità di processi e procedure che molte catene grandi di negozi non riescono ad avere, sorprendendo favorevolmente il cliente. Un titolare o un commesso particolarmente motivato, solerte e disponibile può ancora fare la differenza. Ritorno alla mia libreria: cercavo un libro che è andato fuori produzione, il commesso mi dice che posso trovarlo tra i libri usati su internet e ritorna a fare le sue attività amministrative. Se il commesso avesse cercato insieme a me (la libreria era deserta) sul suo computer dove trovare il libro usato mi avrebbe sorpreso favorevolmente ? Addirittura poteva chiedermi il mio indirizzo email per inviarmi i risultati della sua ricerca. Le probabilità di tornare in quella libreria sarebbero aumentate ?
Più che un avviso sulla propria cassa ci dovrebbe essere un orientamento alle esigenze dei clienti anche quando la vendita immediata non è possibile, la gente tende a tornare nei luoghi dove è stata trattata bene.
Certo il tema della trasparenza dei prezzi e della differenza prezzi tra online e offline è cruciale e ne parlerò in uno dei prossimi post, intanto guardate come la catena Sprint gestisce lo showwrooming nei suoi negozi. (cliccate qui)
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