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Ecommerce la questione resi non è da sottovalutare

Dopo le vendite natalizie è normale che si parli di servizi postvendita e quindi anche della questione resi. Che il tema dei resi sia attuale non credo ci siano dubbi, guardando Google trend alla voce resi potete notare come il termine di ricerca "reso" abbia avuto una crescita significativa negli ultimi 5 anni, probabilmente questo fatto è da mettere in correlazione con l'avanzata del commercio elettronico e con le nuova normativa europea del 2014 che tende a tutelare maggiormente  i consumatori negli acquisti on line. Addirittura che acquista on line è piu' tutelato per quanto riguarda il diritto al reso rispetto all'acquisto fatto in un negozio fisico dove la possibilità di reso senza giustificato motivo non è contemplata. Il tema dei resi costituisce un aspetto dell'ecommerce non da sottovalutare e rischia di pesare  sui conti economici degli operatori che non hanno calcolato bene l'impatto di questa pratica/diritto  da parte di molti consumator

Avere sempre un piano B per non deludere i clienti

Le vendite natalizie stanno volgendo al termine anche se il 25 dicembre è già passato, ci sono le ultime consegne che non sono ancora arrivate sia parlando di e commerce che di negozi fisici e poi ci sono soprattutto i resi da gestire. La gestione delle consegne in ritardo è un tema cruciale per le vendite natalizie soprattutto nel e commerce, ci sono e ci saranno sempre clienti che si riducono all'ultimo nell'acquisto on line inserendo nelle note degli ordini le implorazioni sulla necessità di consegna per il 24 dicembre, ci sono anche situazioni in cui l'ordine  è stato fatto per tempo ma l'operatore per vari disguidi "buca" la data e consegna il 2 gennaio determinando una non lieve arrabbiatura del cliente e una delusione di chi doveva ricevere il regalo soprattutto se si tratta di un bambino. Non gestire queste situazioni è un grave errore e rischia di ridurre la fedeltà dei propri clienti.  Avvisare il cliente al momento dell'ordine del rischio di

Tanti Auguri !

Controllare l'activation dei punti vendita con una app.

Tra le diverse app. molto utili per le aziende ho individuato Be Me Eye, un app. che gira sia su Android che su Ios. Si tratta di una applicazione che permette alle aziende di ridurre i costi per verificare la corretta applicazione delle linee guida nell'activation dei punti vendita come ad esempio Bar, Agenzie di viaggio, Negozi di informatica etc. etc.. Sfrutta il crowdsourcing e l'evoluzione tecnologica degli smartphone. Ormai la penetrazione degli smartphone in italia è molto alta 75,7%  (fonte: Rapporto Eurispes 2016 ) e quindi i possessori di smartphone  e potenziali " merchandiser "o " mistery shopper "  dell'app sono distribuiti su tutto il territorio permettendo costi di spostamento ridottissimi per raggiungere il punto di vendita da visitare.  Le aziende incaricano Be My Eye per controllare l'effettiva implementazione delle loro campagne come la presenza degli espositori, l'esposizione del prezzo al pubblico piuttosto che la presen