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Le micro tribu' e il futuro del mainstream


 

Leggete questo bell' articolo su Forbes di Dev Patnaik Ceo di Jump Associates  su come la crescita delle micro tribù di consumatori sta avendo un impatto  sulla crescita e  su come le organizzazione potrebbero farvi fronte.


Per vostra comodità faccio un riassunto dell'articolo: 

L'articolo "Perché le microtribù stanno distruggendo i piani di crescita delle aziende" di Dev Patnaik esplora come la tendenza alla formazione di microtribù, o comunità di consumatori con interessi altamente specifici, stia impattando negativamente sulle strategie di crescita tradizionali delle aziende. Patnaik, CEO di Jump Associates, discute il cambiamento nel comportamento dei consumatori, che si stanno raggruppando in microtribù caratterizzate da preferenze di nicchia in vari settori come musica, cibo, abbigliamento e viaggi. Questo fenomeno rende difficile per le grandi aziende come Disney, Diageo, Nestlé e Nike raggiungere vasti segmenti di mercato come in passato.

L'articolo descrive un contesto economico in cui, nonostante un clima di ottimismo derivante dal raffreddamento dell'inflazione e dalla crescita dell'occupazione, le aziende stanno facendo i conti con la necessità di rivedere le loro strategie di crescita. La tradizionale dipendenza dall'innovazione di prodotto destinata a un vasto pubblico mainstream sta cedendo il posto alla realtà di un mercato frammentato, dove l'approccio one-size-fits-all non è più efficace.

Patnaik sottolinea come, in passato, l'innovazione fosse guidata dalla capacità di un'azienda di catturare una tendenza emergente in una nicchia di mercato per poi espanderla al grande pubblico. Tuttavia, la crescente personalizzazione delle preferenze e l'ascesa delle microtribù stanno sfidando questo modello, costringendo le aziende a ripensare radicalmente il loro approccio all'innovazione. Invece di puntare su poche grandi idee, suggerisce che le aziende dovrebbero cercare di sviluppare molteplici flussi di entrate da idee più piccole, ciascuna rivolta a segmenti di mercato specifici.

L'articolo cita anche l'importanza di una struttura organizzativa agile e diversificata, che possa gestire con successo queste iniziative mirate, ispirandosi a modelli di successo come quello adottato da Martin Sorrell con WPP, o da corporazioni che mantengono varie marche con identità distinte, come VF Corporation e Match Group.

In conclusione, Patnaik mette in guardia le aziende sul fatto che la frammentazione del mercato è destinata a intensificarsi e che per restare rilevanti e raggiungere una crescita sostenibile, devono essere pronte a identificare e sfruttare le opportunità emergenti, investendo in idee innovative che rispecchino le preferenze altamente personalizzate delle microtribù."


L'analisi di Patnaik si collega alla questione più ampia della cultura organizzativa e della collaborazione interfunzionale da me trattata nell'articolo di questo blog "cultura organizzativa e marketing". La sfida non è solo identificare e servire microtribù, ma anche assicurare che l'organizzazione interna possa adattarsi e collaborare efficacemente per sostenere queste iniziative diverse. La frammentazione esterna del mercato può tradursi in frammentazione interna ?

L'articolo di Patnaik offre una prospettiva illuminante (che amo molto) sulle sfide poste dalle microtribù ai piani di crescita aziendale, pone degli interrogativi sulle implicazioni organizzative di marca e di mercato che sicuramente sono già sui tavoli dei Board delle grandi aziende.

Sarà possibile per le aziende (agenzie di comunicazione a parte) trovare un equilibrio tra la personalizzazione per servire microtribù specifiche e il mantenimento di una strategia coerente e sostenibile che valorizzi sia l'identità di marca che l'efficienza organizzativa?

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